Psicoterapia

Nel mio lavoro utilizzo la terapia cognitivo comportamentale, un approccio moderno che si basa sull’evidenza scientifica e utilizza strumenti e tecniche comprovate da studi di efficacia. 

Tale psicoterapia osserva l'interazione esistente tra gli eventi, i pensieri e valori della persona e i comportamenti ed emozioni che essa prova, sostenendo che non siano i primi a causare direttamente il malessere psicologico, bensì il significato che ad essi viene attribuito. Il comportamento e le emozioni dell'individuo diventano conseguenza diretta di quello stesso significato.

L’obiettivo della terapia cognitivo comportamentale risiede quindi nell'aiutare la persona a riconoscere i pensieri e i significati disfunzionali che vengono attribuiti alle esperienze per poi accompagnarla nella scoperta di alternative che consentono di ridurre la sofferenza emotiva e migliorare le modalità di agire quotidiane. Per questo motivo, le procedure utilizzate mirano non solo alla modificazione dei comportamenti manifesti, ma anche delle emozioni, dei convincimenti, degli atteggiamenti, degli stili di pensiero e delle aspettative del soggetto. 

Il percorso terapeutico è strutturato assieme alla persona: dopo una prima fase di indagine, essenziale per conoscere e rendere consapevoli i meccanismi in azione,  vengono concordati assieme gli obiettivi che si vogliono raggiungere. Attraverso le tecniche ritenute più opportune, si impara quindi a riconoscere le proprie modalità di funzionamento, i propri trigger e le variabili che ne scatenano l'innesto. Grazie alle risorse interne e all'acquisizione di nuove abilità, sarà infine possibile agire in linea con i propri bisogni e valori.

L'Eye Movement Desensitization and Reprocessing è una tecnica psicoterapeutica che permette di elaborare i traumi che una persona ha vissuto nella vita. Si parla quindi di lutti, eventi traumatici, ma anche di esperienze stressanti in cui si stratifica nella mente una credenza negativa di sè.

La mente umana elabora i traumi in modo naturale, ma quando questi provocano un'alterazione profonda a causa della loro intensità o ripetizione nel tempo, l'elaborazione può rimanere bloccata. Ciò significa che quel determinato contenuto viene rivisto con le stesse emozioni, cognizioni e sensazioni di allora, causando quindi disagio.

Con l'EMDR si utilizza la stimolazione bilaterale per dare una seconda occasione alle connessioni neurali di elaborare il contenuto bloccato. La ricerca e le evidenze scientifiche mostrano come questa modalità di elaborazione possa aiutare le persone con diverse problematiche psicologiche a ritrovare il proprio benessere.